Sicuramente hai già sentito dire che l’acqua è un bene prezioso che dobbiamo proteggere. Del resto, è indispensabile per mille usi e per questo non deve essere sprecata.
Ma quali e quanti sono gli utilizzi dell’acqua che ti vengono in mente? Chissà se li hai pensati tutti…
Continua a leggere per scoprirlo!
Per cosa usiamo l'acqua ogni giorno?
Sapresti dire quanta acqua tu e la tua famiglia consumate in un giorno?
Tanta quanta una bottiglietta, un secchiello o una vasca da bagno?
Forse ti stupirai, ma alcuni tecnici hanno calcolato che ciascun italiano consuma al giorno circa 200 litri di acqua.
Ti sembra tanto? Cerchiamo di capirlo, valutando quali sono i suoi usi.
Innanzitutto, il nostro corpo è formato da circa il 70-75% di acqua e per mantenere questa percentuale dobbiamo berne ogni giorno almeno 2 litri.
Questa quantità deve aumentare se fa particolarmente caldo o se eliminiamo una maggiore quantità di acqua sotto forma di sudore, in seguito a uno sforzo fisico per esempio, come una partita di calcio o l’ora di educazione fisica.
L’acqua è fondamentale per la nostra salute perché contribuisce al benessere del nostro organismo: è un alimento vero e proprio ed è alla base di tutte le nostre funzioni fisiologiche (digestione, termoregolazione, respirazione).
Oltre che per bere, a casa l’acqua è utilizzata anche per cucinare, ad esempio un buonissimo piatto di pasta, un minestrone o un brodo; un altro utilizzo domestico è il lavaggio di frutta e verdura, essenziale per eliminare batteri, germi e residui derivanti dalla coltivazione.
Lavare i piatti, sia a mano sia in lavastoviglie, e lavare i panni in lavatrice sono altre attività che richiedono una grande quantità di acqua.
Ma ci sono altri usi che ti vengono in mente?
Ti aiuto con solo 2 parole: igiene personale!
Lavarsi i denti e le mani, farsi una bella doccia rigenerante o un bagno rilassante sono tutte attività che richiedono acqua. E non dimentichiamoci di tutte le volte che si tira lo sciacquone!
In una famiglia ci sono molti altri utilizzi dell’acqua come:
- Innaffiare le piante in casa o l’intero giardino;
- Lavare le stoviglie e i pavimenti;
- Lavare la macchina o lo scooter;
- Riempire una piscina (se siamo così fortunati da averla!);
- Giocare nelle calde giornate estive con la guerra dei gavettoni o i fucili ad acqua, ricordandosi sempre che l’acqua è una risorsa preziosa e non va sprecata
Inoltre, l’acqua viene utilizzata per produrre energia, nelle industrie, in agricoltura e nell’allevamento.
Sai come si produce energia partendo dall’acqua?
Dunque, in montagna vengono costruite le dighe che sono opere di sbarramento che raccolgono l’acqua piovana e l’acqua di torrenti e fiumi.
Una volta aperta la diga, l’acqua viene indirizzata in condotte che la trasportano in una centrale. Qui l’acqua spinge una turbina che, ruotando, produce energia elettrica.
Questa energia entra nelle nostre case e ci permette di accendere la luce, di utilizzare gli apparecchi elettrici come la televisione, il computer, la lavatrice e di caricare il cellulare.
L’elettricità prodotta grazie allo scorrimento o alla caduta di acqua prende il nome di energia idroelettrica, un’energia pulita e vantaggiosa.
Nel mondo, l’energia idroelettrica da sola copre circa il 20% della richiesta di elettricità.
Il tuo gestore è Nuove Acque?
Se il tuo gestore è Nuove Acque, devi sapere che in ingresso all’impianto di potabilizzazione di Poggio Cuculo, si trova una microturbina che sfrutta la forza e l’energia dell’acqua che arriva da Montedoglio, trasformandola appunto in energia elettrica per alimentare l’impianto, producendo 300 mila kw/h l’anno ovvero il consumo medio di 75 famiglie.
Industria e agricoltura: 2 mondi che non possono esistere senza acqua
Abbiamo appena visto gli usi quotidiani, di cui sicuramente eri già a conoscenza. Ma se parliamo di industria e agricoltura? Sai proprio tutto, tutto? Continua la lettura!
In campo industriale l’acqua viene generalmente utilizzata:
- come materia prima;
- nel processo produttivo;
- per il lavaggio degli impianti;
- per il raffreddamento di sostanze e di macchinari.
Queste acque vengono restituite all’ambiente dopo essere state depurate, cioè "ripulite" da impurità ed eventuali sostanze inquinanti.
In agricoltura, la risorsa idrica viene utilizzata per innaffiare i campi coltivati e, dove non basta l’acqua piovana, l’irrigazione avviene tramite dei canali artificiali, anche per fronteggiare eventuali periodi di siccità.
L’acqua, inoltre, viene utilizzata nelle attività di allevamento degli animali, sia perché anche gli animali – proprio come noi – bevono, sia per tenere pulite le stalle.
Acqua salata e dolce: ci sono differenze di utilizzo?
Sicuramente sai qual è la differenza tra acqua dolce e acqua salata. Per definirlo brevemente: l’acqua dolce, che in natura si trova nei fiumi, nei torrenti e nei laghi, è priva di sali (o ne ha molto pochi), mentre l’acqua nei mari e negli oceani contiene al suo interno una discreta quantità di sali che la rendono appunto salata.
L’acqua salata rappresenta la maggior parte dell’acqua presente sul nostro Pianeta (circa il 97%), ma i principali utilizzi riguardano soprattutto l’acqua dolce.
Allora l’acqua salata è inutile? Assolutamente no!
L’acqua di mare è un vero e proprio regalo della natura che porta benefici alla nostra salute, in particolare all’apparato respiratorio, circolatorio, alle ossa e anche all’umore.
L’acqua salata può essere potabilizzata, con un procedimento più particolare che ne consente anche la desalinizzazione.
Trasformati ora in un giovane scienziato, ti va?
Ecco un semplice esperimento per creare, con un po' di pazienza, acqua dolce partendo da acqua salata. Ti occorrono solamente:
- Una ciotola di plastica;
- Un bicchiere di vetro (più basso della ciotola);
- Della pellicola trasparente;
- Un piccolo sasso;
- Acqua;
- Sale;
- Una fonte di calore (da usare solo con l’aiuto di un adulto).
Innanzitutto, crea l’acqua salata: metti nella ciotola un po’ di acqua dal rubinetto (più o meno l’equivalente di 2 tazze) e fai sciogliere 2 cucchiai di sale al suo interno, mescolando.
Potrebbe essere necessario velocizzare il procedimento scaldando l’acqua.
Al centro della ciotola inserisci il bicchiere (di dimensioni molto più piccole) e ricopri la ciotola con più strati di pellicola trasparente.
La pellicola deve aderire molto bene ed essere tesa; per farlo puoi aiutarti con del nastro adesivo.
Facendo attenzione a non romperla, posiziona al centro della pellicola, sopra il bicchiere, un piccolo sasso.
Metti al sole la ciotola. Lentamente il sole farà evaporare l’acqua posta nel contenitore.
L’acqua evaporata crea infatti una condensa sulla pellicola trasparente che, grazie al peso del sassolino, ricade sotto forma di gocce all’interno del bicchiere posto sotto il sasso stesso.
Assaggia! L’acqua nel bicchiere è dolce e i cristalli di sale rimangono sul fondo della ciotola.
