Bere l'acqua del rubinetto ha sicuramente diversi vantaggi, dal risparmio economico al ridotto consumo di plastica.
Non a caso, sempre più persone si stanno convertendo al suo uso esclusivo, bandendo invece l'acquisto di pesanti casse d'acqua: scomode, poco economiche e inquinanti a causa dell'abbondante uso di plastica.
Certo, qualcuno potrebbe dire che con l'acqua del rubinetto non è possibile bere acqua frizzante, ma in realtà non è così!
Negli anni sono stati sviluppati nuovi e numerosi metodi per produrre acqua frizzante direttamente in casa utilizzando l'acqua del rubinetto, senza necessità di comprare ingenti quantità di bottiglie di plastica.
Noi, ne abbiamo raccolti 4: scopriamoli insieme.
4 Strumenti per fare l'acqua frizzante
Se parliamo di acqua frizzante fatta in casa è d'obbligo far riferimento agli strumenti che sono stati messi a punto per questo specifico obiettivo; ce ne sono diversi e qui ne elenchiamo i principali, con la speranza di dare qualche idea originale e utile a te e a chiunque voglia iniziare a fare l'acqua frizzante direttamente in casa usando l'acqua del rubinetto.
1. Tappo gasatore
Il tappo gasatore è una delle alternative più facili e veloci: consiste in un sistema costituito da tappo e bottiglia, disponibile in diversi formati (da 0,75 L a 1,5 L).
Il tappo contiene e rilascia la cartuccia di anidride carbonica nell'acqua contenuta nella bottiglia attraverso un sistema a leva.
Queste apparecchiature sono molto semplici da utilizzare e in commercio se ne trovano ormai numerose e accessibili per tutte le tasche, a seconda della tipologia e della qualità del prodotto che si intende acquistare.
Quella del tappo gasatore è sicuramente un’alternativa comoda e poco dispendiosa a livello economico.
2. Gasatore compatto
Un'altra ottima alternativa è sicuramente costituita dai gasatori compatti.
I gasatori compatti riprendono la forma di una bottiglia (le dimensioni variano anche in questo caso tra 0,75 L e 1,5 L).
La cartuccia di anidride carbonica è situata nella parte alta dell'apparecchio e verrà versata nelle giuste dosi per gasare l'acqua contenuta al suo interno.
I gasatori compatti sono molto variabili nel prezzo e nelle caratteristiche: il sistema di aggiunta di anidride carbonica potrà essere manuale o tecnologico e l'alimentazione potrà essere elettrica o a batterie.
3. Gasatore con attacco diretto alla rete idrica
Esistono poi i gasatori con attacco diretto alla rete idrica. In questo caso, dovrai sostenere un investimento iniziale più importante che verrà ammortizzato nel tempo, grazie alla riduzione del costo di acquisto delle bottiglie, e verrà inoltre compensato dai numerosi vantaggi che derivano dall’utilizzo dell’acqua del rubinetto.
4. Bustine
L’ultimo metodo che ti proponiamo – anche piuttosto “vintage” - è quello di usare le bustine.
Tali sostanze sono state molto utilizzate in passato ed erano popolarissime; si basano su una miscela di bicarbonato di sodio, acido malico e acido tartarico che, sciogliendosi nell'acqua, la rende gassata.
La più famosa era, ed è ancora, l’idrolitina.
Queste bustine hanno perso la loro originale popolarità soprattutto grazie all'avvento delle acque frizzanti in bottiglia che hanno poi avuto grande diffusione.
Quale sistema di gasatura scegliere?

La scelta del gasatore più adatto alle nostre esigenze dipende da diversi fattori: primo tra tutti il prezzo (più basso per tappi gasatori manuali e per gasatori senza batterie) ma è importante avere un'idea chiara anche del consumo che intendiamo farne, dei costi legati a eventuali danni del gasatore e del continuo rifornimento di cartucce richiesto.
Prima di scegliere la soluzione più adatta, quindi, ti consigliamo di operare un'attenta analisi delle diverse tipologie presenti sul mercato, tenendo conto delle tue esigenze.
Abbandonare l'utilizzo di bottiglie in plastica e utilizzare l'acqua del rubinetto è quindi possibile anche se si vuole bere l'acqua frizzante; quale strumento utilizzare per questo scopo sarà a nostra discrezione e dipenderà da esigenze e gusti personali.
I vantaggi di bere l'acqua del rubinetto
E tu cosa fai? Bevi l’acqua del rubinetto di casa tua?
L'acqua del rubinetto non solo è potabile ma è anche fortemente controllata, mantenendo un valore di mineralizzazione medio-bassa che rappresenta un'ottima fonte di minerali per il nostro organismo.
I principali minerali presenti nell'acqua del rubinetto sono calcio, magnesio e potassio; tutti necessari per il nostro corpo e, se assunti nelle dosi adeguate, possono portare a numerosi vantaggi.
Calcio e magnesio, in particolare, contribuiscono alla protezione del sistema cardiovascolare e delle ossa.
Ovviamente, in casi di problemi di salute particolari che necessitano di consumo controllato di minerali, è necessario affidarsi al proprio medico e farsi consigliare da lui circa il consumo di acqua con caratteristiche particolari.
L'utilizzo dell'acqua del rubinetto vuol dire anche risparmio, sia in termini economici che in termini ambientali.
In termini economici, ti forniamo un dato semplicissimo: 1 litro di acqua del rubinetto costa circa cento volte meno che in bottiglia.
Ma il risparmio lo avremo e lo vedremo anche e soprattutto in termini ambientali; il consumo di casse di acqua commerciali porta ad un mastodontico utilizzo di plastica, basti pensare a quante bottiglie si usano in una singola settimana in una famiglia di 3-4 persone. Oltre a ciò, si riducono anche traffico e quindi inquinamento, dovuti al trasporto delle merci.
Per dare dei numeri, una famiglia di 4 persone acquista circa 1.300 bottiglie di acqua all’anno per una spesa di 380 euro. A questo risparmio economico, vanno aggiunti 13kg di plastica da smaltire, 78 kg di CO2 immessi nell’aria e 43 kg di petrolio per la produzione di PET.
Aggiungiamo anche che in Italia ogni anno vengono utilizzati 8 miliardi di bottiglie di plastica da 1,5 litri, che corrispondono a 280 mila tonnellate di rifiuti annui.
Interrompere l'acquisto di bottiglie di plastica e utilizzare invece l'acqua del rubinetto è quindi fondamentale per combattere l'inquinamento da plastica ed è qualcosa per cui dovremmo impegnarci tutti al massimo delle nostre possibilità.
Imparare a bere l'acqua del rubinetto, sia naturale che resa gassata, è quindi un vantaggio non solo personale, legato a costi decisamente più contenuti, ma anche un vantaggio collettivo che ci permetterà di raggiungere una maturità ecologica, oggi più che mai, non solo auspicabile ma anche necessaria per garantire un futuro migliore ai nostri figli.
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