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Se almeno una volta hai chiesto per quale motivo il colore del mare e degli oceani è blu, sicuramente tra le risposte ricevute ci sarà stata la leggenda metropolitana per cui il colore sarebbe dovuto al cielo che si riflette nell'acqua.

Senza dubbio questa spiegazione è vera solo in minima parte, perché quando il cielo assume sfumature di colori diverse, l'acqua del mare varia di conseguenza.

Quando è nuvoloso, ad esempio, l’acqua non sembra grigia?

E quando il sole inizia a tramontare in spiaggia, il cielo si tinge di migliaia di sfumature di rosso, così come la superficie del mare.

E per quale motivo l'acqua che si beve normalmente è trasparente?

Insomma, il colore dell'acqua sembra essere un vero e proprio mistero, altro che il verso del coccodrillo!

Ma se sei desideroso di scoprire la verità sul reale colore dell'acqua, abbiamo scritto questo articolo per te.

E quando gli adulti ti diranno che l'acqua del mare è azzurra perché il cielo si riflette sulla sua superficie, potrai correggerli: ormai sarai un vero e proprio esperto!

Il mare è blu, ma l'acqua è trasparente: ecco perché

Per spiegare questo concetto, dobbiamo fare un piccolo passo indietro e fare ricorso alla legge della scienza per cui il colore è il risultato della maniera in cui la luce si riflette negli oggetti.

Di fatto, quindi, noi non vediamo colori ma la luce solare riflessa che - arrivando ai nostri occhi e subito dopo al nostro cervello - viene interpretata dal nostro organismo.

Secondo questa teoria, il mondo non avrebbe colore... e saremmo noi a darglielo. Infatti, si dice che molti animali vedano in bianco e nero: ecco perché l'occhio umano viene considerato lo strumento più sofisticato al mondo e può vedere la maggior parte dei colori della luce.

Quindi, per quale motivo il mare è blu? Il suo colore si deve al fatto che l'acqua assorbe tutti i colori della luce tranne la componente blu che viene riflessa dal mare e arriva ai nostri occhi.

Allora perché – direte voi - quando raccogliete l'acqua del mare con il secchiello, questa diventa per magia trasparente, nonostante fino a qualche minuto prima fosse blu?

E quando siete sulla riva della spiaggia, vedete l'acqua vicino a voi trasparente, e quella più lontana blu?

Questo accade perché la quantità di acqua contenuta nel secchiello è così piccola da non riflettere abbastanza luce per diventare azzurra e, allo stesso modo, a riva potete vedere solo una piccola parte del mare.

Inoltre, dobbiamo tenere in considerazione altri fattori. Ad esempio, il fatto che l'acqua del mare è salata e questo fa sì che i colori vengano modificati a seconda dei diversi elementi disciolti al suo interno.

In particolare, sono i minerali ad influenzare di più il colore dell'acqua, ma anche l'inquinamento e molti altri elementi.

In conclusione possiamo affermare che la causa del colore dell'acqua del mare è da attribuire al modo in cui la luce del sole viene riflessa su di essa.

Ma, quando l’acqua è posta in un contenitore, come ad esempio una bottiglia, si presenta trasparente perché non ci sono abbastanza molecole per assorbire una sufficiente quantità di luce.

Il colore dell'acqua è una questione di "riflessi"

Entrando nel dettaglio, la luce emessa dal Sole è formata da una sovrapposizione di onde luminose di 7 colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto.

Queste onde hanno caratteristiche diverse, come ad esempio la lunghezza d'onda e la frequenza: sono concetti abbastanza complicati (da veri fisici!) però sono determinanti per definire i colori degli oggetti.

Inoltre, la luce ha una proprietà chiamata di dispersione: quando un raggio di luce attraversa un oggetto trasparente, proprio come l'acqua, la luce si rifrange.

Questo vuol dire che cambia direzione e velocità, a seconda dell'oggetto attraversato, facendo in modo che il fascio di luce si scomponga nelle varie onde luminose.

Puoi fare questo esperimento con un semplice bicchiere trasparente, messo di fronte ad una finestra, durante una giornata soleggiata. Se un raggio di luce lo attraverserà direttamente, potrai vedere che formerà un piccolo arcobaleno.

Nelle grandi masse d’acqua, come i mari appunto, via via che la luce solare attraversa i vari strati d’acqua, la penetrazione dei raggi luminosi si fa selettiva: le onde corte (dal blu all’ultravioletto) arrivano più in profondità, mentre le onde lunghe (dall’arancione all’infrarosso) si fermano negli strati più superficiali.

Colore acqua mare

Ecco perché l'acqua del mare è blu: si tratta di onde luminose che hanno una maggiore capacità di penetrazione.

Il particolare colore del mare è dunque tutto merito della luce solare che si infrange su di esso… e non del riflesso del cielo!

Ma perché solo quando è in piccole quantità vediamo effettivamente la trasparenza dell'acqua?

Perché la luce assorbita è proporzionale alla quantità d'acqua che c'è: maggiore sarà la quantità d’acqua, più sarà la luce che assorbe, e viceversa.

Se, ad esempio, provi a confrontare il colore dell'acqua in un bicchiere ed il colore dell'acqua in una piscina con il fondale bianco, aguzzando bene la vista, noterai che quella della piscina è leggermente più azzurra. E il colore si fa più intenso man mano che aumenta la profondità (e la quantità) dell’acqua.

Verde, blu, azzurra o grigia: l'acqua non ha mai un colore

Come abbiamo capito, la percezione dei colori dipende da un modo del nostro corpo di interpretare la luce riflessa dagli oggetti.

Quindi, di per sé l'acqua è incolore, a meno che non decidi di fare il furbetto e di aggiungerci dei coloranti.

Il fatto che, ad esempio, l'acqua dei canali a Venezia sia verde dipende delle sostanze particolari (come minerali e alghe) in essa disciolte e che la rendono di quel colore.

Invece, quando l'acqua ha un'alta concentrazione di particelle di ferro, la vediamo rossastra. Ma quello non è il suo colore!

Diciamo che è solamente il risultato dell'intromissione di altri elementi nel sistema di riflessione della luce. Ma non solo… Il colore varia anche a seconda delle condizioni meteorologiche.

Quando c'è il sole, essendoci molta più luce, il suo colore sarà più intenso. Al contrario, con le nuvole che lo coprono, i colori saranno più spenti.

E ancora: la stessa acqua, attraverso la telecamera del telefono, avrà un colore, attraverso le lenti degli occhiali da sole, ne avrà un altro, e ad occhi nudi, un altro ancora.

Insomma, non esiste una regola universale: dipende tutto da chi sta guardando l'acqua e dalle proprietà dei suoi occhi!