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I Gestori del Servizio Idrico Integrato, oltre ad assicurarci ogni giorno la distribuzione di acqua potabile, sono garanti della qualità dell’acqua che viene distribuita.

Ed è grazie a numerosi e costanti controlli e attività di manutenzione, condotti su tutta la filiera, dalle fonti di approvvigionamento fino alla distribuzione, che l'acqua che arriva nelle nostre case è potabile e buona da bere.

In questo articolo, trovi una panoramica sui controlli eseguiti dai gestori.

Come viene monitorata la qualità dell'acqua?

Monitoraggio remoto potabilita acqua

La qualità dell'acqua è monitorata attraverso diverse attività di controllo:

  • Monitoraggio remoto tramite sistema di telecontrollo in grado di fornire dati qualitativi (e quantitativi) sulla risorsa erogata in tempo reale;
  • Programmi di campionamento e analisi in campo con ausilio di strumentazione di misura portatile;
  • Programmi di analisi nel laboratorio interno.

La frequenza e l'organizzazione dei controlli eseguiti dal Gestore sull'acqua distribuita assicurano rappresentatività e continuità di controllo, attenzione ai parametri significativi, sito per sito, in funzione delle caratteristiche dell'acqua e completa copertura del territorio servito, ovvero costante sicurezza e qualità dell'acqua erogata.

Tutte queste attività, a carico del Gestore del Servizio Idrico Integrato, fanno parte di un più ampio sistema dei controlli delle acque destinate al consumo umano, definito ai sensi di legge.

“Il sistema di controllo ha l'obiettivo di tutelare la salute pubblica dai rischi derivanti dal consumo di acque non conformi agli standard di qualità”

Controllo tubature acquedotto

Questo complesso sistema di controllo è stato istituito con l'obiettivo di tutelare la salute pubblica dai rischi derivanti dal consumo di acque non conformi agli standard di qualità, stabiliti dalla vigente normativa.

ARPAT e ASL: gli enti di controllo della qualità dell’acqua distribuita

In tale sistema, oltre al Gestore già citato, rivestono un ruolo molto importante anche gli enti di controllo preposti.

Ad esempio, ARPAT ha il compito di controllare le acque superficiali (fiumi e laghi) prima che siano rese potabili dal gestore del servizio idrico e prima dell’immissione nella rete acquedottistica.

Tale controllo viene effettuato mediante una rete di monitoraggio costituita dai punti di campionamento definiti.

Il numero di tali punti da monitorare viene stabilito dalla Regione che, su proposta del Gestore, individua periodicamente tutte le acque superficiali che sono raccolte per essere immesse, dopo opportuni procedimenti di potabilizzazione, nelle reti degli acquedotti. In Toscana, ad esempio, tali punti di campionamento sono circa 120 in tutta la regione.

Altro soggetto di notevole rilevanza è la ASL, a cui spetta il giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano. Essa, infatti, controlla con una propria programmazione ed una cadenza temporale stabilita dalla norma, sia la qualità delle acque erogate dal Gestore attraverso la rete acquedottistica, sia di quelle ad uso idropotabile prelevate da corpi idrici sotterranei.

I controlli verificano che le acque destinate al consumo umano soddisfino i requisiti previsti dall’Allegato I del DLgs 31/2001.

L’ASL, inoltre, effettua una ricerca supplementare, caso per caso, delle sostanze e dei microrganismi per i quali non sono stati fissati valori di riferimento a norma dell’Allegato I, se c’è motivo di sospettarne la presenza in quantità o concentrazioni potenzialmente pericolose per la salute umana.

Nel caso in cui le acque destinate al consumo umano non corrispondano ai valori fissati dall’Allegato I, l’ASL è tenuta a comunicare al Gestore l’avvenuto superamento e a proporre al Sindaco territorialmente competente l’adozione degli eventuali provvedimenti a tutela della salute pubblica.

Il Sindaco, eventualmente, adotta il provvedimento e, insieme alla ASL, all’Autorità Idrica della Regione e al Gestore, tiene informati i consumatori.

In generale, comunque, per conoscere la qualità dell’acqua nel proprio Comune puoi rivolgerti al tuo Gestore, il quale dovrebbe rendere disponibili i risultati delle analisi effettuate.

“Una manutenzione attenta e regolare è fondamentale per mantenere in efficienza e sicurezza qualsiasi impianto”

Il tuo gestore è Nuove Acque? Sul sito web puoi trovare i risultati delle analisi effettuate; ti basterà inserire il tuo Comune per vedere in tempo reale i valori dell'acqua che sgorga dal tuo rubinetto.

Controlla la qualità dell'acqua del tuo rubinetto

L’importanza della manutenzione per impianti efficienti e sicuri

I controlli qualitativi dell’acqua devono essere affiancati da una costante e continua attività di manutenzione ordinaria e straordinaria condotta su tutti gli elementi del sistema di approvvigionamento e distribuzione dell'acqua, in grado di assicurare efficienza di funzionamento e rinnovamento delle infrastrutture (opere di captazione, serbatoi idrici, tubazioni ecc.) e degli impianti (sistemi di potabilizzazione, impianti di pompaggio ecc.).

La manutenzione è, infatti, fondamentale per mantenere in efficienza e sicurezza qualsiasi impianto.

Come un’automobile ha bisogno di controlli periodici e della sostituzione delle parti che con l’uso si deteriorano, come le gomme e i freni, allo stesso modo l’intero sistema necessario per il trattamento dell’acqua richiede interventi periodici per la sostituzione degli elementi che lo costituiscono.

Proprio perché si tratta di impianti dal cui corretto funzionamento dipende la salute della cittadinanza; la manutenzione in questo settore deve essere svolta in maniera regolare ed attenta.

Un impianto senza manutenzione può, infatti, peggiorare la qualità dell’acqua in ingresso; al contrario, la sostituzione degli elementi chiave con le giuste tempistiche garantisce, non solo l’efficacia dell’apparecchio, ma anche di scongiurare la proliferazione batterica.

A seconda della tipologia e della complessità del sistema di trattamento, le operazioni di manutenzione possono essere effettuate in autonomia oppure può essere richiesto l’intervento di tecnici specializzati esterni.

Le modalità con cui le attività di manutenzione devono essere svolte dipendono da quanto stabilito dagli specifici manuali di istruzione per l’uso e la manutenzione, al fine di garantire i requisiti di potabilità dell’acqua trattata.

Non dimenticare la manutenzione del sistema idraulico privato

Grazie a questi controlli qualitativi e di manutenzione, l'acqua che Nuove Acque consegna ai propri utenti offre una continua garanzia di potabilità.

Ad ogni modo, per preservare la potabilità dell'acqua dal punto di consegna (contatore) fino ai rubinetti domestici, ti consigliamo una periodica manutenzione del sistema idraulico privato (tubazioni, rubinetti, eventuali serbatoi ecc.).

Nel caso in cui si utilizzino fonti di approvvigionamento private (pozzi, sorgenti) a scopo idropotabile, si raccomanda una periodica analisi qualitativa delle acque, avvalendosi di Laboratori di Analisi Certificati, per accertare la rispondenza ai requisiti di potabilità (D. Lgs. 31/2001), assieme ad una regolare manutenzione e rinnovo di opere di captazione e sistema idraulico.