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L’acqua è solitamente classificata in base alla concentrazione di minerali che la caratterizzano, comunemente misurata dal “residuo fisso”.

Esiste, quindi, una vasta gamma di acque minerali di qualità, ed è possibile scegliere tra le diverse tipologie quella più adatta al ognuno di noi, quella che piace di più e/o che rappresenta la migliore fonte alimentare di minerali, in funzione dei gusti personali e dei bisogni di salute più specifici.

A tal proposito, ti ricordiamo che l'acqua rappresenta un prezioso nutriente e la nostra principale fonte di minerali essenziali, ma non solo. Ti basti pensare che alcuni tipi di acqua sono, addirittura, un potenziale sostegno per la salute umana.

Ma quali sono i parametri per classificare i vari tipi di acqua?

Le acque minerali possono essere classificate in base a 3 diverse tipologie di parametri:

  1. Le determinazioni chimico–fisiche: residuo fisso, acidità;
  2. I gas disciolti: anidride carbonica;
  3. Le sostanze disciolte: bicarbonato, solfato, sodio, calcio, magnesio, fluoro, cloruro, ferro.

Da questi criteri, è possibile estrapolare 6 tipologie di acqua. Analizziamole insieme:

  1. Acqua minimamente mineralizzata: comunemente definita come “acqua leggera”, è caratterizzata da un residuo fisso <50 mg/l. Questa tipologia di acqua dona un beneficio minimo all’organismo a livello nutrizionale e può essere indicata in alcuni regimi dietetici controllati o in presenza di problematiche renali;
  2. Acqua oligominerale, con residuo fisso <500 mg/l: è tra le più diffuse e può essere assunta tranquillamente da tutti;
  3. Acqua mediamente mineralizzata, con residuo fisso compreso tra 500 e 1000 mg/l. Adatta a tutti - bambini, adulti, anziani - è anch’essa tra le più diffuse insieme a quella oligominerale;
  4. Acqua ricca di Sali, con residuo fisso >1500 mg/l e, come suggerisce il nome stesso, particolarmente ricca di sali minerali.
  5. Acqua effervescente naturale, quali acque minerali, o meglio medio-minerali, che sgorgano già alla fonte con una concentrazione maggiore di bicarbonato a cui si deve l’effetto lievemente frizzante;
  6. Acqua frizzante o gassata, cioè acque minerali cui viene aggiunta anidride carbonica.

Proprieta tipologie acqua

Tipi di acqua in base al contenuto di sali o minerali

In base al contenuto di sali o minerali che la caratterizzano, sono presenti altre tipologie di acque. Eccone di seguito alcune:

  • Acque con concentrazioni significative di Solfati: hanno proprietà lassative e favoriscono le normali funzioni digestive;
  • Acque con concentrazioni significative di Cloruri: favoriscono le normali funzioni intestinali, biliari ed epatiche e sono note anche per l’azione purgativa;
  • Acque con concentrazioni significative di Calcio: indicate principalmente per le donne in gravidanza ed allattamento per favorire la crescita del piccolo, ma anche in menopausa e per gli anziani per prevenire osteoporosi ed ipertensione;
  • Acque con concentrazioni significative di Fluoro: adatte per prevenire la carie e contribuire alla crescita e al mantenimento di denti forti, oltre che per la prevenzione dall’osteoporosi;
  • Acque con concentrazioni significative di Ferro: consigliate in caso di anemia, oltre che a lattanti, adolescenti e donne in gravidanza;
  • Acque con concentrazioni significative di Sodio: indicate per chi pratica sport o in caso di carenza;
  • Acque acidule: ricche di bicarbonato e quindi indicate per soggetti con problemi gastrici o digestivi.

Tipi di acqua in base alla provenienza

Infine, in base alla loro provenienza, le acque che in natura rappresentano le fonti di approvvigionamento principali per la produzione di acqua potabile destinata al consumo umano possono essere distinte in:

  • Acque superficiali;
  • Acque sotterranee.

Le acque superficiali sono quelle presenti in corpi idrici ben identificabili come fiumi, torrenti, laghi e dighe. La risorsa è costantemente monitorata dagli enti preposti (ARPAT in Toscana), in base ad un idoneo "Piano di monitoraggio" nel quale sono definite le specifiche stazioni di campionamento, posizionate nei punti rappresentativi dei fiumi e laghi.

Le acque sotterranee, invece, sono presenti nel sottosuolo e sono in prevalenza costituite da acque meteoriche, che subiscono un vero e proprio processo di filtrazione attraversando il terreno, arricchendosi così di elementi naturali.

Le tipologie di trattamento adottate sono di norma meno complesse rispetto a quelle previste per le acque superficiali e dipendono comunque dalle caratteristiche intrinseche della risorsa grezza.

Ad esempio, per acque di sorgente è talvolta sufficiente applicare la semplice disinfezione, mentre per le acque prelevate da pozzo nelle nostre zone si adottano spesso trattamenti di deferromanganizzazione.