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Quando si cambia casa, uno dei primi pensieri ricade sulle utenze. Del resto, trasferirsi e non avere luce, gas e acqua rappresenta un bel problema!

Se tu stai per entrare nella tua nuova casa, è necessario stipulare un nuovo contratto di fornitura. Se il precedente proprietario o affittuario non ha ancora chiuso l’utenza dell’acqua, puoi evitare l’interruzione della fornitura e richiedere, semplicemente, una voltura al tuo Gestore del Servizio Idrico.

Attenzione Se l’utenza è chiusa, devi invece richiedere un contratto di subentro.

In questo articolo, abbiamo raccolto per te tutte le informazioni per completare la richiesta di voltura senza intoppi e modificare, così, il nome dellintestatario del contratto dell’acqua.

Nello specifico, ecco gli argomenti che troverai di seguito:

  1. Differenza tra subentro e voltura
  2. Documentazione necessaria per la voltura
  3. Dove (e come) fare la richiesta
  4. Costo della voltura

Qual è la differenza tra subentro e voltura del contratto dell’acqua?

Se non conosci la differenza tra subentro e voltura, ecco in breve spiegato di cosa si tratta:

  • Subentro – la richiesta di riattivazione di una fornitura precedentemente chiusa con la rimozione del contatore o il sigillo dello stesso;
  • Voltura – il passaggio contestuale della titolarità della fornitura da un cliente ad un altro, senza interruzione del servizio.

Sostanzialmente, con la voltura lerogazione dell’acqua non viene MAI interrotta, ma viene modificato SOLO l’intestatario della fornitura.

Ma quali documenti servono per richiedere la voltura? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Quali documenti servono per la voltura del contratto dell’acqua?

Innanzitutto, la prima cosa che ti serve per richiedere una voltura è aver sottoscritto un contratto a tuo nome, da proprietario o da affittuario.

Oltre a questo, i documenti richiesti, di solito, solo i seguenti:

  • Il numero del contatore dell’acqua e/o il codice cliente del precedente intestatario;
  • La lettura dell’acqua (del suddetto contatore);
  • I dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale, carta d’identità e un recapito telefonico);
  • Destinazione d’uso;
  • L’indirizzo (fisico o di posta elettronica) dove far recapitare la bolletta;
  • Conto bancario (facoltativo) per la domiciliazione della bolletta;
  • La disdetta del precedente intestatario (ove possibile)

Poco sopra abbiamo specificato che questa è la documentazione che, di solito, viene richiesta per la voltura dell’acqua. Questo perché, in base al tuo gestore potrebbe cambiare qualcosa.

Ora che sai anche quali documenti ti occorrono, dove puoi richiedere la voltura?

Dove (e come) fare la richiesta la voltura

Anche in questo caso, le modalità per immettere la documentazione necessaria possono variare da fornitore a fornitore.

Normalmente, però, i Gestori del Servizio Idrico garantiscono alla propria utenza più canali. Si va dal classico sportello al quasi ormai desueto fax. I più virtuosi mettono a disposizione anche l’online, la posta elettronica e, addirittura, le applicazioni per smartphone.

Attenzione -> Affinché la tua richiesta vada a buon fine, non devi avere alcun tipo di morosità.

Quanto costa la voltura? Devo pagarla subito

Iniziamo dalla seconda domanda: il costo della voltura viene addebitato nella prima bolletta dell’acqua. Le spese per la voltura sono a carico tuo, che diventi – a tutti gli effetti – il nuovo intestatario della fornitura.

Per quanto riguarda il costo, questo può variare, ma solo per la voce relativa al “deposito cauzionale”. Di conseguenza, ti suggeriamo di informarti presso gli uffici del tuo gestore o consultando il sito web.

Il tuo gestore è Nuove Acque?

Se il tuo fornitore è Nuove Acque, puoi trovare tutta la documentazione necessaria per richiedere la voltura direttamente nel sito web dell’azienda. Puoi rivolgerti anche al Call Center dedicato oppure alle agenzie territoriali, così come chiedere info direttamente nella live chat on line.

I moduli sono disponibili nella sezione “Procedure e Modulistica” del sito e possono essere consegnati tramite email, fax, posta o presso gli sportelli delle agenzie.

Ricorda che per allacci antincendio è necessario allegare anche il progetto antincendio approvato dai Vigili del Fuoco.

Inoltre, se vuoi scoprire subito le tariffe e il costo per la voltura, puoi consultare il listino degli allacciamenti del gestore.

Per chiudere il cerchio ed aiutarti nel disbrigo delle pratiche, sappi che i percorsi per effettuare una voltura o un subentro sono simili con alcune specifiche: nel subentro, ovviamente, ci sono anche i costi di riattivazione del servizio e non hai bisogno della disdetta del precedente intestatario, semplicemente perché è già stata effettuata!